Ti serve il rebranding? O il redesign?

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Rebranding o redesign? Di cosa ha bisogno il tuo brand?

Molte persone sentono e usano questi due termini (rebranding e redesign) ogni giorno pensando siano sinonimi. Non ĆØ cosƬ.
Quando succede che qualche nuovo cliente arriva da me e mi dice “Devo fare rebranding” mi viene sempre da sorridere perchĆ© mi ricordo di quando Aldo in Tre Uomini e una Gamba suggeriva al medico i farmaci da dare a Giacomo che aveva una colica renale. (Storica la frase “Ah, lei ĆØ medico?”) Insomma, provano a fare il mio lavoro.
Ci sono situazioni che richiedono un rebranding e situazioni che richiedono un redesign.

Rebranding e redesign: vediamo le differenze

Un brand ha bisogno di fare rebranding quando ĆØ successo qualcosa che ha modificato i valori, il core business, la visione o e gli obiettivi. Il rebranding ĆØ un’operazione che va al cuore, alla reason why, e dunque richiede che questo cambiamento sia visibile all’esterno.
Il rebranding ĆØ un rinnovamento completo del messaggio e dell’identitĆ  del brand (azienda o professionista ĆØ lo stesso). Questo implica una profonda analisi e si deve vedere, il nuovo target deve percepire che qualcosa ĆØ successo e che adesso la proposta di quel brand ĆØ anche per lui. Fare rebrand ĆØ un’attivitĆ  che ha un grande peso.
Il redesign ĆØ qualsiasi cambiamento nel design di un marchio. La modifica del sito, della palette colore o l’aggiornamento del packaging. ƈ qualcosa di sottile.

Come vengono percepiti dalla audience?

Un’operazione di rebrand deve essere sviluppata raramente, quando il cambiamento al cuore di un brand ĆØ profondo e sentito anche dalla audience. Se il rebranding ĆØ troppo presente nella vita di un’attivitĆ , la comunicazione sarĆ  confusa, falsata e il brand stesso verrĆ  percepito come instabile. Ergo: rebranding solo quando c’ĆØ uno scossone che porta il brand verso nuovi obiettivi.
AttivitĆ  di redesign, invece, possono avvenire di frequente e non hanno alcun tipo di impatto nei confronti della credibilitĆ .Ā  Quando, ad esempio, vogliamo aggiornare la palette colore e renderla piĆ¹ contemporanea stiamo avviando una attivitĆ  di redesign.

Qualche esempio

Rebranding –> Mc Donald’s Europa
Mc Donald’s ha cambiato la palette colori, lo stile dei ristoranti, le divise e praticamente tutto il resto del brand come segnale del suo impegno verso una tipologia piĆ¹ fresca e salutare di fast food.
McDonalds ha osservato il marchio dall’alto al basso, dentro e fuori. L’obiettivo non era semplicemente quello di diventare un posto piĆ¹ amichevole nel quale mangiare cibo economico. Il rebranding si focalizzava sull’intera organizzazione al fine di aggiungere valore all’esperienza dei clienti, fornire un servizio migliore, impiegare marketing a impatto maggiore e abbracciare operazioni sostenibili a lungo termine.
Insomma, un cambiamento radicale dal cuore del brand. In una frase: un cambiamento epocale. L’obiettivo era anche la riqualificazione dei clienti, puntando su chi lavora, sulle pause pranzo healty ad esempio, e allontanandosi dall’idea di junk food.
Ecco l’immagine simbolo di questa campagna di rebranding.
Rebranding-Mcdonalds-paola-toini
Redesign –> Google
L’evoluzione del logo di Google ĆØ il classico esempio di redesign perchĆ© la sostanza dell’azienda rimane invariata mentre il logo si aggiorna e si modifica secondo i trend del momento oppure gli eventi.
L’operazione di redesign in questo caso ĆØ stata fatta nel 2015 per far sƬ che il logo potesse essere visto meglio su ogni schermo, perchĆ© un’enorme percentuale di navigazione web ĆØ fatta da telefoni, tablet e altri dispositivi mobili con schermi piccoli o risoluzioni.
Quindi l’esigenza era estetica, pratica e non strutturale. Per questa ragione parliamo di redesign.
Ecco un’immagine che ci racconta i passaggi del logo di Google.
redesign-google-paola-toini

Rebranding e redesign: conclusioni

L’importanza di un branding studiato ed efficace ĆØ riconosciuta, ne avevo parlato anche qui, ecco perchĆ© dobbiamo portante attenzione quando decidiamo di fare dei cambiamenti. Prima di rifare tutto daccapo chiediamoci se il nostro branding (ripeto, vale anche per i professionisti) ha bisogno di un cambio alla radice oppure solo di una aggiustatina tecnica.
Vuoi sapere se hai bisogno di rebranding o di redesign? Scrivi una mail a paola@paolatoini.it