Qual è il confine tra la persona e la professione, in tema di priorità sulla comunicazione?
La distrazione di massa è uno dei mali dei nostri tempi, lo sappiamo. Ci troviamo spesso fuori focus e trascinati da una corrente che non abbiamo scelto con consapevolezza. Questo fenomeno si presenta anche in comunicazione. Alcuni miei clienti si impongono priorità assurde, come la necessità di postare sui social tutti i giorni, ad esempio. Come ho già detto la chiave è: essere rilevanti più che presenti. Uno non esclude affatto l’altro ovviamente. A me ad esempio piace postare (in settimana) 2/3 immagini al giorno e, anche se non tutte piacciono all’algoritmo, trovo una coerenza visiva, e di contenuto, che mi soddisfa.
Lo stesso accade per gli account social che scegliamo di aprire e di animare con i nostri contenuti, dobbiamo rimanere focalizzati sulle nostre priorità e quelle del nostro business. Se, ad esempio, ci occupiamo di giornalismo, dobbiamo concentrarci su Twitter e su Linkedin.
Mica tutti dobbiamo stare su Instagram (per lavoro) sapete? Cercate la vostra priorità, superate le mode e i trend imposti dagli altri. Andate al cuore del vostro business, lì troverete le risposte.
Questo tema, priorità e scelta dei social, è fondamentale per me e per questo l’ho inserito nel mio corso sulla comunicazione digitale e social media (trovate qui tutte le info), dobbiamo trovare il coraggio di andare al nostro centro.