Spesso mi capita, ancora, di ricevere richieste di amicizia su Facebook da profili privati dietro ai quali si nascondono aziende o negozi e mi chiedo per quale motivo sia ancora possibile, nonostante sia vietato dal regolamento.
Ammetto che apparentemente il giochino di āchiedere lāamiciziaā ĆØ decisamente più allettante della evidente fatica di cercare uno ad uno i fan e tenerli stretti a sĆ© facendo networking; ma (cāĆØ sempre un maā¦) chi sceglie questa strada, purtroppo, sceglie la strada sbagliata, vediamo insieme i motivi.
1. Ć vietato. Creare un profilo privato per fare business ĆØ contro il regolamento. Basta cercare nelle policy di Facebook e si trova tutto (qui il link).
2. Ć una perdita di tempo. Se decidete di registrare la vostra attivitĆ con un profilo privato, dovete essere consapevoli che prima o dopo Facebook vi scoprirĆ e vi chiuderĆ il profilo, e poi sarĆ molto difficile recuperare tutti i contatti.
3. à limitante. Un profilo privato può avere al massimo 5000 amici, mentre una Fanpage può arrivare a 20.000.000 fans.
Avete ancora dubbi? Ecco altri due ottimi motivi per passare alla Fanpage e abbandonare il profilo provato.
4. Ć scomodo. Il profilo privato può essere utilizzato da una sola persona, mentre la Fanpage dĆ lāopportunitĆ di assegnare ruoli diversi a diverse persone: Amministratore, Editor, Moderatore, Inserzionista e Analista. Questa possibilitĆ rende il lavoro più semplice perchĆ©, ciascun componente dello Staff, può apportare il suo contributo alla Fanpage in modo mirato e adeguato al suo ruolo.
5. Ć poco professionale. Facebook mette a disposizione delle Fanpage una serie di strumenti che facilitano la condivisione, la programmazione e lāanalisi dei contenuti e, di conseguenza, dellāandamento della pagina. Come possiamo rinunciare a tutto questo?
La Fanpage è uno strumento ottimo per fare branding e attuare alcune strategie di marketing; ecco perché un corretto utilizzo di questo strumento porta a risultati migliori rispetto al profilo privato.